Gestione delle acque meteoriche: esiste una soluzione migliore delle altre?
di Luca Zausa, 24 aprile 2018
Nelle ultime settimane ho risposto a molte domande relative all’accumulo o dispersione dell’acqua piovana e perciò vorrei condividere delle considerazioni relative alle opportunità che il mercato e Geoplast offrono a chi deve affrontare questo tipo di problema.
La necessità di gestire l’acqua piovana è una prerogativa globale. In alcuni casi si devono mitigare gli effetti di vere e proprie tempeste, perciò una grande quantità di acqua che si riversa nel territorio in un tempo molto breve. In altri casi è necessario gestire la sua scarsità, e ciò che sta accadendo in questi mesi a Cape Town ne è l’esempio. Nella città sud africana infatti la popolazione non può consumare più di 50 L pro-capite al giorno.
In paesi come Germania, Brasile e Cina gli abitanti delle aree rurali hanno beneficiato di programmi finanziati dai governi centrali che hanno permesso alle comunità di catturare e stoccare l’acqua durante la stagione delle piogge, gestendone anche i pichi con dei bacini di dispersione, per poterla usare nel proseguo della stagione. Singapore ha creato dei sistemi di dispersione che garantiscono il minor livello di contaminazione possibile dell’acqua salvaguardando fiumi e mare. L’Australia, uno dei paesi più aridi della terra, ha incoraggiato con dei finanziamenti pubblici la popolazione e le aziende a trovare dei sistemi e delle tecnologie per l’uso dell’acqua piovana.
Le variabili da valutare per individuare il miglior sistema sono molteplici.
- Dispersione o accumulo;
- Quantità di acqua da gestire;
- Metodo di trasferimento dell’acqua all’interno del bacino;
- Area disponibile per la gestione dell’acqua;
- Profondità del bacino;
- Necessità di garantire e facilitare le manutenzioni (territorio contaminato o ricco di polveri o sabbie);
- Carichi che il bacino deve sostenere, ad esempio passaggio di mezzi meccanici;
- Livello delle falde acquifere;
- Costo per m3;
- Limiti logistici o vincoli geografici.
Esiste una soluzione migliore in assoluto? La risposta è No. Ogni progetto ha le sue prerogative, basti pensare che tra le soluzioni che abbiamo proposto o tra i progetti per i quali abbiamo fornito delle tecnologie ci sono:
- Giardini pensili con accumulo “blue-roof”;
- Bacini capaci di accumulare acqua che filtra attraverso i substrati superiori di terreno e che può essere utilizzata per l’irrigazione;
- Bacini installati in aree particolari come parcheggi, rotonde stradali, piste ciclabili e pedonali;
- Grandi opere di accumulo, anche di acqua potabile, e tra queste possiamo vantare forniture in progetti molto importanti come il Lincoln Reservoir Cal Anderson Park (Seattle, USA) e Master Balancing Reservoir at Bhandup, Mumbai (by IVRCL).
Il nostro più grande successo è quello di poter condividere le nostre conoscenze, il modo in cui abbiamo risolto dei problemi, la possibilità di aiutare lo studio di progettazione, gli investitori o l’impresa di costruzione a trovare la migliore soluzione tecnica con il minor investimento possibile.
Scopri di più:
Le nostre Soluzioni per l’Acqua
Progetto Lincoln Reservoir Cal Anderson Park
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