Gestione delle acque piovane Aquabox all’aeroporto di Milano Bergamo
26 agosto 2021
Il numero di passeggeri che hanno transitato nell’aeroporto di Milano Bergamo è cresciuto di 14 volte dal 2003, raggiungendo il record di 13 milioni alla fine del 2019. Nel tentativo di migliorare il servizio, l’aeroporto ha investito 435 milioni di euro nel suo piano di sviluppo 2030. La prima fase è stata la costruzione del terminal est di 70,000 m2, la cui apertura era prevista per aprile 2020.
Siamo stati contattati dall’impresa Milesi Geom. Sergio, i quali avevano il problema di ingegnerizzare un bacino di dispersione delle acque piovane ad alta capacità a servizio delle aree infrastrutturali dell’aeroporto. I terminal esistenti sono rimasti comunque operativi durante l’intera costruzione riducendo al minimo i disagi recati. Questo è stato possibile grazie all’efficienza e alla velocità di costruzione del bacino.
Soluzioni come tubi e pozzi di cemento pesano diverse tonnellate, il che li rende difficili da maneggiare e trasportare. La ghiaia, d’altra parte, richiede grandi profondità e volumi di scavo per fornire un drenaggio efficiente.
I nostri esperti hanno suggerito Aquabox: modulare, leggero, impilabile ed estremamente veloce da installare, impiegando decine di camion in meno per il trasporto. E’ un prodotto riciclato, altamente portante, ispezionabile al 100% e con una capacità di ritenzione del 97%, presentandosi come una soluzione molto più efficiente e sostenibile rispetto alle alternative.
Aquabox era la nostra ultima novità all’epoca, annunciato solo pochi mesi prima, ma fu riconosciuto come ideale per il compito, ottenendo un’applicazione immediata sul campo. Il bacino è stato costruito con una capacità di 270 m3 (14.25 x 13.50 m di superficie e 1.4 m di altezza) utilizzando 2,704 Aquabox e 64 elementi Aquabox Cube.
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