Nuovo Nautilus Evo – Faq
Quanto calcestruzzo si risparmia rispetto ad una soluzione piena?
La riduzione globale di carico dipende dall’entità dei carichi permanenti e variabili, oltre che dal tasso di alleggerimento della piastra rispetto a quella piena. Tale riduzione varia più o meno tra il 5 e il 15%. Mediamente il risparmio di acciaio sui solai si attesta attorno al 10%. A questo risparmio va aggiunto quello dovuto alla riduzione di sollecitazioni sismiche, alla riduzione di carico in fondazione e alla minore sollecitazione delle strutture verticali sotto carico statico
Come avviene il getto?
Il getto deve avvenire in due fasi consecutive. L’intervallo di attesa varia tra due e quattro ore a seconda della temperatura dell’aria.
Nella prima fase il calcestruzzo deve arrivare a ricoprire di qualche centimetro (2-5 cm) il piedino, in questo modo viene bloccato il cassero. Il getto deve essere effettuato gettando all’interno delle nervature e non direttamente sopra il cassero.
La seconda fase, che deve avvenire in un tempo abbastanza prossimo al primo getto max 2-4 ore dopo, (anche meno in caso di utilizza di additivi acceleranti di presa) consiste nel completamento del getto.
Come funziona la connessione con la struttura portante?
Il sistema NUOVO NAUTILUS EVO permette di lavorare sia in condizioni di appoggi puntuali (pilastri) che di appoggi continui (travi o muri portanti). In entrambi i casi in corrispondenza degli appoggi occorre lasciare una o più fasce vuote in maniera tale da creare una zona piena di calcestruzzo che sia in grado di sopportare il momento negativo e/o il punzonamento che si crea in quel punto della connessione. Gli sforzi dovuti al momento negativo ed al punzonamento possono essere assorbiti da: ferri piegati chiodi
E’ possibile inserire giunti di dilatazione e giunti sismici?
Nella costruzione di edifici pluripiano è importante la presenza di giunti.
I giunti di dilatazione devono assorbire i fenomeni di ritiro e dilatazione che il calcestruzzo subisce in funzione della temperatura (effetti presenti in qualsiasi materiale), il problema può essere risolto utilizzando tutte le tecniche tradizionalmente utilizzate per le piastre piene:
Nella realizzazione dei giunti sismici la migliore soluzione è quella di realizzare una divisione netta tra le due parti di edifici, effettuare quindi un raddoppio dei pilastri, il posizionamento e la distanza tra le due strutture è definito dalla normativa in funzione dell’altezza dell’edificio, tale distanza deve evitare l’effetto martellamento.
Quanto costano i casseri?
Il quantitativo di casseri NUOVO NAUTILUS EVO, in versione single o double dipende dal rapporto tra zone piene e zone alleggerite stabilito in fase di progetto. Medialmente si riesce ad alleggerire il 75% della superficie netta di solaio, con una incidenza di casseri attorno a 1.5-1,75 elementi per metro quadro. Il calcestruzzo che si risparmia utilizzando gli alleggerimenti, arriva a coprire fino al 100% del costo di acquisto dei casseri e la manodopera per la loro posa (a seconda dei costi locali). Per informazioni sui prezzi contattare engineering@geoplast.it
Quali sono i parametri di resistenza al fuoco?
La resistenza al fuoco, come per le strutture tradizionali, dipende dallo spessore totale del solaio, delle solette superiore e inferiore e dal ricoprimento delle barre di armatura. Per attestare la resistenza al fuoco del vostro solaio alleggerito è possibile seguire le prescrizioni tabellari della norma nazionale vigente in materia di resistenza al fuoco oppure eseguire un calcolo termico analitico mediante l’applicazione di una curva standard di temperature. Il solaio realizzato con casseri Nuovo Nautilus Evo può essere opportunamente progettato per garantire qualsiasi livello di protezione al fuoco.
Quali sono i parametri di resistenza acustica?
A livello acustico esistono due parametri di performance da prendere in considerazione. La prima è l’abbattimento del rumore aereo, ovvero il potere fonoisolante Rw, la seconda è la trasmissione di rumore impattivo, ovvero l’indice di rumore da calpestio Lnw. Geoplast è in grado di fornire a richiesta degli attestati di prestazione acustica misurati in situ che mettono il progettista nelle condizioni di stimare le performances acustiche del solaio che andrà a realizzare.
Quali sono i carichi massimi che il sistema può supportare?
Il dimensionamento di un solaio dipende da numerosi fattori: luce di calcolo (distanza tra due elementi portanti) spessore del solaio, sovraccarichi applicati (accidentali e permanenti) condizioni di vincolo (come il solaio è collegato alla struttura portante) L’intreccio di questi valori porta a innumerevoli possibili soluzioni. Una prima idea indicativa viene fornita dalle seguenti tabelle di predimensionamento. L’ufficio tecnico Geoplast fornisce gratuitamente predimensionamenti personalizzati con analisi dei costi previo invio delle tavole strutturali e degli elementi necessari al calcolo della struttura. Vi invitiamo a contattare il nostro servizio: engineering@geoplast.it
Che tipo di calcestruzzo devo usare?
La classe di resistenza del calcestruzzo dipende dal dimensionamento, comunque non meno di C25/30. La consistenza del calcestruzzo deve essere S4 o S5 in maniera tale da garantire la completa finitura della soletta inferiore anche in caso di operazioni di vibrazione eseguite in maniera non corretta o notevoli quantitativi di armatura che limitano il passaggio dei cls. La pezzatura massima dell’inerte del calcestruzzo deve essere di 32mm. È possibile anche usare calcestruzzo autolivellante, in questo caso è ancora più importante rispettare le due fasi di getto.
Chi si occupa della progettazione esecutiva del solaio?
Normalmente il progettista strutturale incaricato per il progetto delle strutture dell’edificio, tuttavia Geoplast è in grado di fornire, su richiesta, anche questo servizio, che dovrà essere concordato in fase di definizione dell’ordine di fornitura. Per ulteriori informazioni contattare engineering@geoplast.it
I casseri sono calpestabili?
I casseri sono certificati per essere calpestabili a secco (direttamente sulla plastica anche senza rete), la prova di carico verifica il cassero per un carico di almeno 150kg su impronta 5x5cm. In caso di grande caldo (>30°C) prima di camminare occorre bagnare i casseri per evitare deformazioni e rottura dei casseri.
È possibile fare fori sul solaio?
È possibili realizzare forometrie di tutti i tipi se previste in fase di progettazione. In fase di progettazione infatti occorre prevedere elementi di rinforzo intorno ai fori. Per fori di piccole dimensioni (fino a 30x30cm) basta togliere il cassero che andrebbe in corrispondenza del foro ed inserire un tubo (ancora all’impalcato) che funga da cassaforma. Realizzare fori dopo la costruzione del solaio è possibile. Se l’ingombro è inferiore alla dimensione del cassero è sufficiente eseguire un carotaggio in corrispondenza del cassone, altrimenti si dovrà rinforzare localmente il solaio con armature integrative inghisate mediante ancoraggi chimici e progettate per riprendere gli sforzi che si svilupperanno nella zona limitrofa al foro.
I casseri double arrivano in cantiere già montati?
I casseri NUOVO NAUTILUS EVO double arrivano in cantiere ancora da assemblare per sfruttare l’impilabilità degli stessi.
Geoplast si affida a terzi per lo stampaggio?
Geoplast si occupa in prima persona del riciclo della plastica (solo in parte), dello stampaggio, della logistica, della parte tecnica e della consegna.